Progetto di identità per l'UMI - Unione Matematica Italiana
Il progetto della nuova identità visiva dell'UMI parte dall'analisi dell'attuale logotipo dell'istituzione. Il marchio, corredato dalla dicitura “UMI - Unione Matematica Italiana” composta in Albertus, raffigura un cilindro semitrasparente con una sfera inscritta al proprio interno.
Il simbolo è una rappresentazione grafica del teorema, dimostrato da Archimede di Siracusa, secondo cui il volume di una sfera è pari ai 2/3 di quello del cilindro in cui la sfera è inscritta. La leggenda vuole che, su richiesta del celebre matematico, tale simbolo sia stato inciso sul suo monumento funebre, in seguito andato completamente distrutto. Il rilievo storico e concettuale del simbolo e la ricorrenza, nel 2013, del 2300° anniversario della nascita di Archimede, hanno determinato la scelta di lavorare su un restyling dell'attuale marchio piuttosto che sullo sviluppo di un sistema di identità visiva completamente nuovo.
Rispetto al logotipo attualmente in uso, l'intervento di restyling ha apportato alcune sostanziali modifiche. Innanzitutto, nell'ottica di assecondare le potenzialità compositive del marchio, si è optato per l'inserimento di un terzo elemento: un cono, inscritto nel cilindro assieme alla sfera, il cui volume corrisponde a 1/3 di quello del cilindro.
Una volta definita la struttura del nuovo logotipo, ne sono state studiate le molteplici possibilità di rappresentazione. Si è giunti infine a individuare una configurazione in grado di soddisfare contemporaneamente l'equilibrio compositivo fra le linee bidimensionali e l'evidenza percettiva delle forme tridimensionali.
Quando ero questore in Sicilia mi misi a cercare la sua tomba invasa dalle erbe e dagli sterpi, che i siracusani non conoscevano e anzi negavano che esistesse. Avevo infatti sentito parlare di alcuni versi incisi sulla tomba che spiegavano perché essa fosse sormontata da una sfera e da un cilindro. Fuori da Porta Agrigentina c'è un gran numero di sepolture, e a forza di cercare e di guardare notai finalmente una piccola colona che a pena superava la boscaglia di sterpi, e su di essa erano raffigurati una sfera e un cilindro. (Marco Tullio Cicerone Tusculanae Disputationes, V, 23)
Quando ero questore in Sicilia mi misi a cercare la sua tomba invasa dalle erbe e dagli sterpi, che i siracusani non conoscevano e anzi negavano che esistesse. Avevo infatti sentito parlare di alcuni versi incisi sulla tomba che spiegavano perché essa fosse sormontata da una sfera e da un cilindro. Fuori da Porta Agrigentina c'è un gran numero di sepolture, e a forza di cercare e di guardare notai finalmente una piccola colona che a pena superava la boscaglia di sterpi, e su di essa erano raffigurati una sfera e un cilindro. (Marco Tullio Cicerone Tusculanae Disputationes, V, 23)
Quando ero questore in Sicilia mi misi a cercare la sua tomba invasa dalle erbe e dagli sterpi, che i siracusani non conoscevano e anzi negavano che esistesse. Avevo infatti sentito parlare di alcuni versi incisi sulla tomba che spiegavano perché essa fosse sormontata da una sfera e da un cilindro. Fuori da Porta Agrigentina c'è un gran numero di sepolture, e a forza di cercare e di guardare notai finalmente una piccola colona che a pena superava la boscaglia di sterpi, e su di essa erano raffigurati una sfera e un cilindro. (Marco Tullio Cicerone Tusculanae Disputationes, V, 23)
Dal punto di vista tipografico, al marchio si è scelto di accostare il DejaVu Sans, la variante lineare della famiglia di caratteri DejaVu. Oltre ad offrire un'ampia gamma di stili e pesi dei caratteri e ad essere utilizzabile in LaTeX, la famiglia DejaVu è rilasciata su licenza free software ed è pertanto liberamente utilizzabile e modificabile. Per quanto riguarda la composizione della sigla “UMI” intorno al marchio, si è fatto riferimento al sistema di nomenclatura degli elementi all'interno dello spazio geometrico.
La configurazione definitiva del logotipo permette differenti declinazioni: le varianti lineari del logotipo ne valorizzano il disegno mentre la variante policromatica gioca sul bilanciamento fra le tinte primarie e il bianco, che ne individua le intersezioni. Nella homepage del nuovo sito dell'UMI sarà presente la versione a tre colori del logotipo, animata in modo tale che ogni 15 secondi i tre solidi ruotino intorno al medesimo asse, annullandosi per un istante nel momento della loro sovrapposizione.